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Ebbene sì. Finalmente l'ho fatto.
E non sono assolutamente pentito. Anzi. Sono orgoglioso di quello che ho fatto.
Lo so che é un delitto, ma é per una nobile causa. E' la mia missione.
Pensate che esageri? Accendete la televisione, in un qualsiasi momento, di sera, di pomeriggio, fate voi. E crogiolatevi nello squallore di tante trasmissioni inutili e dannose.
Trasmissioni inutili e dannose condotte da persone di per sè inutili e dannose che, grazie al potere immenso di questo strano mezzo di comunicazione, balzano ad una ingiusta notorietà: impongono la loro presenza a milioni di famiglie e i loro volti viaggiano nell'etere fino a venir proiettati da un tubo catodico nell'immaginario collettivo di quello strano e onnivoro animale chiamato pubblico.
Mese dopo mese, giorno dopo giorno, ora dopo ora. Le solite facce di presentatori, anchorman, opinionisti e chi più ne ha più ne metta si presentano alla ribalta di trasmissioni orribili.
Trasmissioni sempre nuove, ma sempre incredibilmente simili a quelle di due mesi fa. Solo un po' peggio.
Finalmente, saturo di tutto questo, ho capito che era il momento di dire basta.
Ho costruito una macchina del tempo, come quelle che sicuramente costruivate per gioco da bambini, e ho deciso che da ora in poi ogni sera andrò nel passato ad eliminare una celebrità del piccolo schermo prima che diventi famosa.
In origine avevo pensato di usare metodi meno cruenti; ad esempio risolvere i traumi infantili che in futuro li avrebbero portari ad imporre la loro presenza sul video. Ma non meritano tanta pietà e tanta fatica.
Quindi ieri sera ho iniziato. Sono tornato indietro di 35 anni ed ho ucciso a sangue freddo Gianmarco Salatti.
Non sapete chi é? Ieri era il padrone del più esclusivo salotto televisivo italiano.
Ma Salatti non é mai diventato famoso. Non é mai diventato nemmeno maggiorenne. E' normale che voi non sappiate nemmeno chi é.
Stasera tocca a Pippo Baudo.